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  • Immagine del redattoreAz. agricola Maso Simoni

IL PAPÀ CONTADINO

Aggiornamento: 11 apr 2021

#festadelpapà: 5 risorse di ogni papà contadino



19 marzo 2020, Festa del papà


Oggi è la giornata dei papà, il momento giusto per dedicare loro forti abbracci e dolci pensieri, perché, in fondo, anche quando si è cresciuti, rimangono sempre la colonna portante delle nostre vite.


E noi abbiamo quindi pensato di descrivere il nostro papà contadino, che come tutti i papà contadini, nel loro modo di essere e fare, sono delle vere risorse per i loro figli.


1. La sua risorsa è il tempo


Eh già, perché la fortuna di avere il papà contadino è il fatto che, dopo l’asilo o la scuola, ha la possibilità di prenderti con sé in stalla e in campagna. E quale miglior regalo da parte di un papà che il suo tempo?


2. “Impara l’arte e mettila da parte”


Il fatto di avere la possibilità di trascorrere le giornate con il proprio papà mentre è al lavoro ti porta, fin da piccolo, a osservarlo nei vari mestieri, imitandone modi di fare e lavorare. Quindi, si prende in mano il rastrello, il badile, si traffica attorno agli attrezzi… e si imita papà. Il gioco è fatto, piccoli contadini crescono!


3. Mestieri per “piculi”


Si sa… i bambini vogliono sempre fare i “grandi” e il papà contadino difficilmente non ti lascia provare, perché di fretta o non ha voglia. No, lui ti insegna il mestiere dei “piculi” e aspetta orgoglioso che tu lo finisca. Il papà contadino può avere tutta la fretta del mondo, ma di fronte al figlio che si cimenta nel suo mestiere si ferma e sorride.

P.s. No, non abbiamo sbagliato a scrivere piccoli. “Piculi” è per ricordare il modo in cui il nostro papà lo diceva (parola di nonna Caterina).


4. Il suo bagaglio di esperienza


Il mestiere in campagna si aggiorna e progredisce lentamente al passo con i tempi. Ma è uno di quei mestieri in cui la tradizione e l’esperienza passata ha molto valore, e talvolta supera l’innovazione. Ed ecco che nel papà contadino si incontrano gli insegnamenti passati di suo padre e la sua esperienza personale, che non ha remore di insegnare e trasmettere ai figli. Quindi, quale miglior maestro del bagaglio di esperienza di papà e dei nonni?


5. “Se fas chel che te plas, l’è come zuiar”


(Se fai quello che ti piace, è come giocare)


Già, perché un fondamento di ogni contadino è la forte passione che lo lega alla terra, agli animali, alla campagna. Quando cresci con lui, lo vedi annusare il fieno per poi insegnarti a fare lo stesso, lo vedi fermarsi per coccolare una vacca, e impari, fin da piccolo, che la passione è il motore di ogni contadino. Forse l'insegnamento più grande di ogni papà contadino, perchè la vita deve essere passata a fare ciò che ci appasiona.


Noi, con questa descrizione, vorremmo anche fare tanti auguri al nostro papà contadino, che c’è sempre stato, c’è e siamo sicuri ci sarà sempre per noi, pronto a spingerci verso i nostri progetti, a sostenerci nella loro realizzazione, a riportarci con i piedi per terra con la sua praticità, a tirarci le orecchie quando ne combiniamo una delle nostre, ad aiutarci con il suo bagaglio di esperienza.


Tanti auguri a tutti i papà, contadini e non, ma soprattutto al nostro <3


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